venerdì 5 marzo 2010
Nel dare nuovamente a tutti il benvenuto su questo blog, mi chiedo quale sia il punto da cui partire... Elvis? Sarebbe troppo scolastico... Jimi Hendrix? Inventore della chitarra elettrica, ma non mi convince come partenza... Black Sabbath e tutti quei grandi che come loro hanno inventato un nuovo stile musicale?...
Alla fine la scelta è di cuore: parto con i Beatles!
E devo dire che mi fa anche comodo da un punto di vista cronologico, perchè mi consente di partire proprio dal '60. Poi rende merito al gruppo che in assoluto ha venduto più dischi nella storia della musica. Scelta banale forse, ma una garanzia per una buona "partenza" del blog.
La grande band, che condizionerà non solo tutta la musica della seconda parte del XX secolo ma anche il costume della società stessa, nasce a Liverpool il 6 luglio 1957, quando John Lennon stava tenendo un concertino con il suo gruppo di bravi ragazzi e George Harrison era lì a vederlo. La band raggiunge presto la sua celebre formazione definitiva: John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. A mio parere, è un errore ridurre i Beatles alla semplice coppia Lennon-McCartney, i due geni musicali indiscussi del gruppo. Anche Harrison, infatti, fu un eccellente musicista e grande compositore: basta ricordare che sono sue due delle loro più belle canzoni, "Within you, without you" e "Here comes the sun". Ringo Starr, con i suoi semplici ma efficaci arrangiamenti per batteria, è stato spesso l' "anima" della band, riuscendo a risollevarla con la sua ironia e con il suo carisma da momenti di difficoltà.
Su di loro poco è da dire: tutti li conoscono, tutti hanno nella mente i loro concerti, tutti cantano le loro canzoni... chi non conosce "Yesterday", "Yellow submarine", "Strawberry fields (forever)", "Across the universe" o tante delle altre?
Mi limito quindi a due curiosità.
La prima è sul loro nome: "beatles" è erroneamente tradotto con "scarafaggi" (che si dice, in realtà, in tutto un altro modo). Il nome è in realtà un mix tra "beetle" (coleotteri) e "beat" (ritmo), ovviamente intraducibile in italiano, così come non ha un senso compiuto nemmeno nella lingua d'origine.
La seconda (e forse la più bella) è la presunta morte di Paul McCartney, notizia circolata alla fine degli anni Sessanta, per cui l'artista sarebbe deceduto in un incidente stradale e quindi rimpiazzato nel gruppo da un sosia: grande cavolata ovviamente! Ne sono prova i concerti favolosi che ha continuato a dare anche dopo la rottura del gruppo, tra l'altro in posti assurdi (uno clamoroso è stato per esempio a Kiev, dove suona e canta una versione di "Blackbird" storica).
La canzone del giorno è di loro... sicuramente non la più famosa, ma è una delle mie preferite, la classica canzone che ti entra in testa e non esce più... Hey Jude!!
Take a sad soooong and make it betteeeeer...
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