In questo blog mi pongo l'intento di trattare brevemente la storia delle più importanti band e personaggi della musica rock (in genere) dagli anni '60 fino ad oggi, seguendo ovviamente anche un gusto personale.
Il blog si propone di essere una zona accessibile a tutti, più o meno appassionati a questo genere musicale, "intenditori" e non, nel tentativo di non essere troppo specifici per la noia di chi, magari per curiosità o magari per farmi un piacere, ci si accosta per la prima volta o, al contrario, troppo superficiali per chi invece spera di saperne un po' di più.
Saranno sicuramente ben accetti pareri, critiche, domande e quant'altro!
Tenterò inoltre, salvo cause di forza maggiore, di pubblicare con regolarità quella che sarà nel blog la "canzone del giorno".
Spero di aver catturato, almeno un minimo, il vostro interesse e la vostra curiosità... buon blog a tutti!!!

venerdì 26 marzo 2010

Parentesi "morale"

Inizio quest'intervento dicendo (o meglio, scrivendo) che il post di oggi lo reputo molto importante!
Quella che sto per fare non vuole essere un semplice spot moralistico alla legalità, ma una ponderata riflessione che spero possa aiutare chi vi si accosta: l'importanza di comprare e scaricare musica originale, senza cedere alla tentazione della contraffazione e della pirateria, oggi facilmente accessibili.
Come primo passo, vorrei analizzare questa situazione da un punto di vista strettamente logico. Può essere infatti facilmente evidenziabile l'incoerenza del comportamento dicotomico di chi afferma il suo amore per la musica e, allo stempo tempo, per esempio, decide di scaricare illegalmente, compromettendone il mercato. Come si può, mi chiedo io, dire di essere appassionati di qualcosa di cui stiamo determinando la morte? Lo stesso potremmo dire del cinema: se tutti scaricassimo film illegalmente, evitando magari di andare al cinema o di noleggiare il dvd, gli incassi si ridurrebbero, le industrie cinematografiche smetterebbero di produrre film, per la tristezza dei molti appassionati, i cinema ovviamente chiuderebbero, così come i noleggiatori di dvd (Blockbuster per intenderci) e via discorrendo... innescando una reazione a catena che si concluderebbe con un triste epilogo, che coinvolgerebbe l'interà società. Idem per la musica!!
Se fino ad oggi abbiamo avuto grandi band e la possibilità di provare tutte quelle emozioni (termine molto ridondante in questi tempi, ma penso correttamente usato in questo caso) che ci hanno trasmesso è stato proprio grazie alla presenza di case discografiche che hanno pubblicato i loro album! Non posso immaginarmi un mondo, almeno a livello musicale, senza Guns 'n' Roses, Pink Floyd, Queen, Genesis, ecc. E potrei continuare in una lista tendente asintoticamente all'infinito! XD ...E perchè lo potrei fare? La risposta è scontata a questo punto: proprio perchè il mondo "Musica" è stato vivo, sperando che lo contiuni ad essere... ed è proprio in questo senso che noi dobbiamo contribuire!
Voglio, in conclusione, analizzare questa situazione da un altro punto di vista, che definirei di "correttezza professionale". Siccome so che tanti di quelli che leggeranno questo post sono miei colleghi studenti di Medicina, ne traggo spunto per fare un esempio, che è facilmente estensibile negli altri ambiti lavorativi. Se un giorno (mi auguro di sì e, visto che ci sono, spererei anche il prima possibile... XD) faremo i medici ed un musicista, che fa onestamente della sua arte il proprio lavoro, verrà a farsi curare da noi, con che faccia tosta gli faremo pagare il ticket ospedaliero o ambulatoriale se siamo i primi a scaricare illegalmente? Non avremmo un rapporto professionale corretto: lui paga la nostra "fatica" e noi, invece, non ripaghiamo la sua!! Troppo comodo! Ma è in realtà quello che avviene quando non favoriamo la musica originale!
Oggi in Italia, purtroppo, le case discografiche non hanno molti soldi da investire: questo va ovviamente a discapito di tutti quei talenti e quelle band che non hanno la possibiltà di farsi conoscere, pur meritandoselo. E non è un caso che i produttori discografici vadino proprio a centellinare le loro produzioni, alla ricerca di cantanti nei talent show, cioè dove hanno la sicurezza di creare un prodotto gradito al grande pubblico e, perciò, convenientemente commercializzabile. Ripeto: chi ci rimette è sempre la musica! O, per lo meno, tutta quella gran parte della musica che potrebbe nascere da altri contesti (underground per esempio).
Non voglio concludere questo post con degli slogan del genere: "La pirateria è un reato! Scarichiamo legalmente: la musica va salvaguardata!"... Spero solo di aver aiutato, per quanto possibile, almeno a riflettere, maggiormente di quanto capita di fare in quei micro-spot pubblicitari alla TV o prima della proiezione di un film, su un tema per noi musicisti e appassionati (ma credo per tutti) importante.

4 commenti:

  1. secondo me invece un vero musicista dovrebbe diffondere gratuitamente i suoi brani e farsi pagare quando poi si esibisce, durante i concerti, quando insegna agli allievi.... sono di questa idea anche sui testi scolastici, anzi sono per la libera diffusione del sapere in ogni ambito

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  2. secondo me è un'idea condivisibile, però molto utopica... non credi?

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  3. Condivido molto la tua opinione sul rock anche per i gruppi che lo rappresentano :)

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