In questo blog mi pongo l'intento di trattare brevemente la storia delle più importanti band e personaggi della musica rock (in genere) dagli anni '60 fino ad oggi, seguendo ovviamente anche un gusto personale.
Il blog si propone di essere una zona accessibile a tutti, più o meno appassionati a questo genere musicale, "intenditori" e non, nel tentativo di non essere troppo specifici per la noia di chi, magari per curiosità o magari per farmi un piacere, ci si accosta per la prima volta o, al contrario, troppo superficiali per chi invece spera di saperne un po' di più.
Saranno sicuramente ben accetti pareri, critiche, domande e quant'altro!
Tenterò inoltre, salvo cause di forza maggiore, di pubblicare con regolarità quella che sarà nel blog la "canzone del giorno".
Spero di aver catturato, almeno un minimo, il vostro interesse e la vostra curiosità... buon blog a tutti!!!

sabato 17 aprile 2010

La canzone di oggi è "Something else" dei Sex Pistols, la punk rock band britannica che più ha influito sull' "ondata punk" della seconda metà degli anni Settanta. Le figure più carismatiche del gruppo sono senz'altro il cantante Johnny Rotten e il bassista Sid Vicious, subentrato a Glen Matlock e famoso per la sua condotta di vita decisamente oltre le righe (muore infatti di overdose a soli 21 anni). La band opera dal '75 al '78, il tempo di produrre solo 4 singoli e un album, "Never mind the bullocks, Here's the Sex Pistols". Nonostante ciò, riesce ad influire notevolmente sulla cultura londinese del tempo, con canzoni come "God save the queen", un chiaro attacco alla monarchia inglese, o, ad esempio, "Anarchy in the U.K." (rifatta poi insieme ai The Clash nella versione spagnola sotto il titolo di "Anarchy in the U.S.A."). Ecco il link, in omaggio a uno dei gruppi sicuramente più rivoluzionari della storia del rock e che hanno fatto di quest'ultimo (anche se effettivamente senza risultati artistici eccezionali, ma con un'energia, per quanto "pazza", indiscutibile) uno straordinario veicolo di comunicazione:

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